Tito Boeri, ha inaugurato la nuova sede  Inps di Napoli in via De Gasperi. Nel suo intervento  ha illustrato  come è e come dovrebbe essere quello che è l’istituto di previdenza e che nelle sue intenzioni dovrebbe diventare istituto di protezione sociale. Con lui il direttore regionale Alberto Scuderi,

Alberto Scuderi - Direttore Inps Campania

Alberto Scuderi – Direttore Inps Campania

il direttore dell’area metropolitana di Napoli, Sante Eugenio Delfino e il sindaco Luigi De Magistris.
Boeri ha sottolineato il problema dell’abuso e dell’illegalità: affermando di aver  potenziato moltissimo i controlli conseguendo risultati importanti. Questi hanno reso possibile in Campania di identificare molti casi di lavoro fittizio o di prestazioni illegittimamente erogate perché venivano fittiziamente create imprese che non esistevano.
«Vorrei ringraziare tutti i dipendenti di questo istituto per aver reso possibile questo cambiamento – dice Boeri – Questa operazione porterà a risparmiare a regime un milione e mezzo, un risparmio significativo perché queste risorse potranno essere meglio utilizzate per colmare i tanti buchi del sistema di protezione sociale. I grandi numeri delle pensioni anticipate sono soprattutto al Nord, ma in una realtà come quella di Napoli, abbiamo un gran numero di persone che hanno quotidianamente bisogno di assistenza: ed è davvero importante per noi essere qui e avere rapporti molto stretti con i poteri locali e gestire insieme a loro l’assistenza sociale. Cercheremo di rafforzare la rete di punti Inps assieme alle amministrazioni locali. Contiamo di conseguire miglioramenti di efficienza, contiamo di ridurre i tempi di lavorazione delle pensioni per il settore pubblico».
Un miglioramento dei servizi raccontato anche da Scuderi che, dopo aver ringraziato tutto il personale, ha auspicato di continuare lungo la strada dell’ottimizzazione delle prestazioni. All’area metropolitana di Napoli – ha spiegato il direttore – lavorano 1200 persone che accolgono ogni giorno cinquemila utenti erogando circa un milione di prestazioni al mese. I soldi provenienti dall’Inps rappresentano il 32 per cento del Pil della provincia. A noi afferiscono circa centomila aziende attive con dipendenti».