La Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali è un Fondo costituito nel 1996 per finanziare prestazioni di credito, welfare e formazione riservate ai dipendenti pubblici in servizio e in pensione, non è a carico della fiscalità generale ma è alimentato mediante una trattenuta sugli stipendi degli stessi dipendenti.
L’adesione rappresenta un’opportunità per famiglie, giovani e anziani di beneficiare, con il versamento di un modesto importo, di un significativo sostegno attraverso una serie di prestazioni in tutte le fasi della vita lavorativa, familiare e sociale.
Il Fondo, infatti, mette a disposizione tanti servizi di credito e di welfare, come:
- mutui e prestiti a tassi agevolati;
- formazione e istruzione dalla scuola primaria ai master universitari;
- prevenzione e salute;
- prestazioni per persone non autosufficienti;
- politiche in favore dell’occupazione;
- ospitalità residenziale;
- soggiorni studio e soggiorni benessere estivi.
- i dipendenti che si iscrivono al Fondo devono versare un contributo pari allo 0,35 per cento, della retribuzione.
- Per i pensionati, l’adesione comporta un contributo pari allo 0,15 per cento del trattamento pensionistico.
I dipendenti già iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali dell’ex Inpdap, prossimi alla cessazione dal servizio a seguito di accoglimento delle domande per l’accesso all’APE sociale o alle procedure di esodo/espansione, che intendano iscriversi al Fondo credito dopo il pensionamento, possono aderire al citato Fondo entro e non oltre l’ultimo giorno di servizio.
Le domande di adesione presentate in data successiva a tale termine non saranno accolte.
Dalla data della cessazione dal servizio e fino alla data del pensionamento, ai suddetti soggetti non hanno diritto alle le prestazioni erogate dalla citata Gestione, non essendo assoggettati al corrispondente obbligo contributivo.
Coloro che aderiscono al Fondo credito, in presenza di un prestito ancora in corso, ferma restando la possibilità per il debitore di estinguere anticipatamente e in unica soluzione il proprio debito o compensare il debito con il TFS/TFR, il relativo piano di ammortamento potrà essere trasferito sulla pensione nel momento in cui sarà erogata, computando i relativi interessi nella misura stabilita per il finanziamento.