Presentato il 23° rapporto dell’ente previdenziale alla presenza del Capo dello Stato. La spesa pensionistica è di quasi 347 miliardi, l’età media di uscita è di 64,2 anni mentre l’8% delle pensioni è di natura assistenziale.
Roma, 24 settembre 2024. È stato presentato presso la Direzione generale INPS, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il XXIII Rapporto Annuale INPS. Oggi l’Istituto serve oltre 52 milioni di utenti attraverso l’erogazione di più di 400 diverse prestazioni socioassistenziali e previdenziali, che ne fanno una delle più grandi Enti previdenziali ed assistenziali della UE. Uno degli obiettivi della nuova Governance dell’INPS, in una prospettiva di educazione previdenziale, sarà di “ingaggiare” le giovani generazioni, anche chi è fuori dal mercato del lavoro o non ha un’occupazione stabile, sulla ‘questione previdenziale’, e aiutarle nella costruzione del proprio ‘salvadanaio pensionistico’, a partire dalle scuole e dalle università. Quella della promozione della cultura previdenziale è una delle sfide più importanti da prendere, per accrescere la consapevolezza che la pensione di domani si costruisce con il lavoro di oggi”. Grande attenzione nella relazione del Presidente anche alla questione demografica: nel 2050 i cittadini con 65 anni e più potrebbero rappresentare fino al 35% della popolazione nazionale e questo determina la necessità di ripensare l’attuale sistema di welfare. L’aumento del peso di questa fascia di popolazione rispetto a quella in età lavorativa andrà di pari passo con la crescita dei consumi legati a questa categoria, alimentando la cosiddetta silver economy, e rendendo indispensabili politiche di invecchiamento attivo.
Su questo nuovo scenario socioeconomico l’INPS ha iniziato a investire concretamente con il progetto “Spazio blu”, la prima iniziativa di senior housing: un nuovo modo di concepire la residenzialità degli over 65 autosufficienti. Il primo progetto sarà implementato a Roma, dove verranno creati spazi dedicati alla socializzazione, alla salute e alla cultura con living room, sala lettura, infermeria di condominio, sala cinema.
Rilevante, è il tema dell’innovazione tecnologica: negli ultimi 12 mesi oltre 2 milioni di cittadini attraverso il sito INPS hanno utilizzato l’Intelligenza Artificiale con il “Consulente digitale delle pensioni”: un servizio realizzato nell’ambito dei progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), attraverso cui i pensionati, in maniera semplice, possono verificare se hanno diritto o meno a
Peraltro, sono stati già realizzati una serie di servizi innovativi, tra cui, ad esempio, la domanda di reversibilità automatizzata e l’ISEE Precompilato.
Il sistema MyINPS, attraverso l’Intelligenza Artificiale supporta gli utenti nella ricerca delle informazioni e propone i servizi secondo logiche di differenziazione in base all’ utenza.
Il trend demografico delineato dal report, non solo indica che entro il 2050 il 35% della popolazione italiana sarà composta da persone over 65, ma già oggi, il tasso di dipendenza, cioè il rapporto tra individui in età non attiva e popolazione in età lavorativa, ha raggiunto il 57,4%.
Questo squilibrio è acuito dal calo delle nascite. Nel 2023, l’Italia ha registrato un minimo storico in termini di natalità.
Inoltre, c’è una riduzione della popolazione in età lavorativa. Nel 2024, si sono registrati circa 37,2 milioni di individui tra i 15 e i 64 anni, in calo rispetto al picco di 39,1 milioni nel 2011. Questi elementi nel breve periodo possono rappresentare una delle principali criticità per il sistema pensionistico.
La spesa per pensioni è vicina ai 347 miliardi, ma il sistema previdenziale resta in equilibrio e continuerà a essere sostenibile allargando la platea contributiva.
L’età effettiva di pensionamento è 64,2, non quella “legale” di 67 a causa dell’esistenza di numerosi canali di uscita anticipata dal mercato del lavoro, a cominciare dalle Quote.