Nasce un nuovo maxi-fondo pensione per di dipendenti di Intesa San Paolo

130mila i dipendenti del settore bancario coinvolti senza perdere le garanzie già maturate nei fondi di origine. 

L’accordo del 13 maggio 2025 è la conclusione di un percorso per l’integrazione nel FondISP (Fondo Intesa San Paolo) delle posizioni del Fondo Pensione per il personale Cariplo (diviso in Sezione I a prestazione definita e Sezione II a contribuzione definita) e del Fondo Pensione a Prestazione Definita del Gruppo Intesa Sanpaolo. I  due accordi sottoscritti prevedono la creazione di due sezioni all’interno del FondISP: la Sezione A (contribuzione definita) e la Sezione B (prestazione definita).

Trasferimento del Fondo Cariplo 

Dal 1° gennaio 2027 gli iscritti alla Sezione I del Fondo Cariplo riceveranno entro il 30 giugno 2026 un’offerta individuale, da accettare entro 90 giorni. In caso di mancata risposta, la posizione confluirà automaticamente nella Sezione B di FondISP. Per gli iscritti alla Sezione II, il trasferimento avverrà il 31 dicembre 2026 con mantenimento delle prerogative e una contribuzione aziendale del 4%. Inoltre, un ulteriore 0,30% sarà destinato a garantire coperture per premorienza e invalidità fino ai 70 anni di età.

Gestione del patrimonio immobiliare 

Gli immobili dei due fondi saranno trasferiti al FondISP e gestiti dagli organi statutari. Inoltre, si svolgerà una consultazione referendaria nel 2026 per approvare il trasferimento collettivo delle posizioni.

Parallelamente al processo di integrazione dei fondi pensione, sarà avviata una periodica analisi volta a raccogliere spunti per il nuovo piano di impresa.

E’ un accordo che assicura continuità delle prestazioni pensionistiche agli iscritti, garantendo un trasferimento ordinato delle posizioni nei nuovi comparti di FondISP e prevedendo adeguate misure di tutela sia per il patrimonio immobiliare sia per i lavoratori coinvolti.