Dopo un paio d’anni di tira e molla finalmente nella seduta di mercoledì 2 agosto il Senato, con 146 voti favorevoli e 113 voti contrari, ha rinnovato la fiducia al Governo approvando definitivamente il disegno di legge annuale sul mercato e la concorrenza (n. 2085-B), nel testo identico a quello approvato dalla Camera.
I commi 38 e 39 recano modifiche alla previdenza complementare e prevedono la convocazione di un tavolo di consultazione per avviarne un processo di riforma.

Il comma 38 (attraverso alcune modifiche agli articoli 11 e 14 del D.Lgs. 252/2005) interviene sui seguenti profili:
 della destinazione alle forme pensionistiche complementari degli accantonamenti relativi al trattamento di fine rapporto (lettera a));
 del diritto all’anticipo della prestazione nel caso di cessazione dell’attività lavorativa (lettera b));
dei riscatti della posizione individuale maturata e del relativo regime tributario (lettera c)).
Ora gli accordi collettivi potranno stabilire una percentuale minima del TFR maturando da destinare ai fondi , fermo restando il principio generale che l’adesione rimane  su base volontaria e che, in assenza di indicazione da parte degli accordi, la percentuale del conferimento è pari al 100 per cento.
Nel caso di cessazione dell’attività lavorativa che comporti l’inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 24 mesi  si può chiedere la rendita pensionistica invece di aspettare i  48 attualmente previsti. Inoltre, nel confermare che il diritto all’anticipo è consentito fino a 5 anni prima del conseguimento della pensione con i requisiti previsti dalla Fornero, introduce la possibilità che lo statuto ed il regolamento della forma pensionistica complementare possono aumentare questo  limite fino a 10 anni prima.
La lettera c) interviene in materia di riscatti della posizione individuale maturata. Il comma 39 prevede la convocazione di un tavolo di consultazione per avviare un processo di riforma della previdenza complementare – al fine di aumentarne l’efficienza, nonché di favorire l’educazione finanziaria e previdenziale