Il sistema di gestione degli indebiti derivanti da prestazioni pensionistiche e da trattamenti di fine servizio/fine rapporto. Determinazione presidenziale n 123 del 26 luglio 2017 di approvazione del “Regolamento recante i criteri, i termini e le modalità di gestione del recupero dei crediti INPS derivanti da indebiti pensionistici e da trattamenti di fine servizio/fine rapporto nelle fasi antecedenti l’iscrizione a ruolo.”
Il recupero delle prestazioni pensionistiche e di fine servizio o di fine rapporto (TFS/TFR) indebitamente corrisposte dall’INPS ha carattere di doverosità e costituisce esercizio, ai sensi della normativa civilistica nonché di settore, di un diritto soggettivo non rinunciabile, in quanto correlato al conseguimento di quelle finalità di pubblico interesse, cui sono istituzionalmente destinate le somme non erogabili o comunque erogate in eccedenza.

Gli indebiti derivanti da prestazioni pensionistiche e da trattamento di fine servizio o di fine rapporto (TFS/TFR) presuppongono un rapporto obbligatorio, il cui soggetto creditore si identifica nell’INPS e quello debitore generalmente nella persona fisica che ha ricevuto la prestazione indebita, cioè il pensionato/iscritto ovvero, nell’ipotesi di decesso di quest’ultimo, gli eventuali eredi ovvero i soggetti legittimati alla riscossione o ad operare sul conto di deposito. Talvolta, per le sole prestazioni pensionistiche, il soggetto passivo del rapporto obbligatorio può essere individuato in altri soggetti, come accade in talune fattispecie peculiari della Gestione Pubblica, espressamente contemplate dalla normativa vigente, in cui il debito sorge in capo all’Amministrazione, nella qualità di datore di lavoro, che ha liquidato il trattamento pensionistico o certificato la posizione giuridico/economica del pensionato, già lavoratore.

Per le sole prestazioni pensionistiche, il diritto alla ripetizione dell’indebito, che in via generale soggiace ai principi contemplati dalla normativa civilistica, è disciplinato da disposizioni che, derogando al dettato di cui al citato articolo 2033 c.c., individuano i presupposti per la sanatoria – integrale o parziale – delle indebite erogazioni delle prestazioni pensionistiche, definendo un quadro normativo articolato, per la cui applicazione – secondo la prevalente giurisprudenza di legittimità – si deve far riferimento al momento di esecuzione del pagamento non dovuto.

In particolare, si sono succedute nel tempo diverse norme di legge e relative disposizioni amministrative che hanno regolato la materia delle prestazioni indebite nell’ambito delle Gestioni pensionistiche confluite nell’INPS, ravvisandosi, pertanto, la necessità di un intervento di razionalizzazione e ordine.

Con Determinazione presidenziale n. 123 del 26 luglio 2017 è stato, quindi, approvato l’allegato  “Regolamento recante i criteri, i termini e le modalità di gestione del recupero dei crediti INPS derivanti da indebiti pensionistici e da trattamenti di fine servizio/fine rapporto nelle fasi antecedenti l’iscrizione a ruolo” (allegato 1), che inaugura l’avvio di un processo evolutivo destinato a superare gradualmente tutte le istruzioni amministrative generali e di dettaglio divulgate – ivi compresa la Determinazione presidenziale INPS n. 434 del 28 novembre 2011 – nonché di adeguare le attuali modalità di recupero dei crediti alle innovazioni normative intervenute nel tempo.

La presente circolare – acquisito il parere favorevole del Ministero del lavoro e delle politiche sociali con prot. 947 del 6 febbraio 2018 –   rappresenta un primo passo del predetto processo di armonizzazione e intende fornire un documento unitario ed organico, individuando, per tutte le Gestioni dell’Istituto, gli ambiti e i profili di disciplina sostanziale e procedurale, mettendo a fattor comune i criteri interpretativi che sottendono i relativi processi amministrativi, in attesa della completa integrazione dei sistemi informativi. In considerazione dell’evoluzione delle procedure informatiche in corso di realizzazione, con specifici messaggi verranno divulgate le progressive implementazioni operative ed attivati i conseguenti progetti formativi.

Per esigenze di semplificazione espositiva si precisa che la presente circolare consta di due parti: la prima parte fornisce un quadro complessivo della disciplina vigente in materia di indebiti, tenendo conto di tutte le Gestioni confluite in INPS e delle relative peculiarità ordinamentali, ricondotte per ragioni di sintesi alla Gestione Privata e alla Gestione Pubblica; la seconda parte, invece, è dedicata al procedimento di recupero degli indebiti secondo quanto previsto dal nuovo Regolamento.
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