Piani individuali di risparmio (Pir), Fondi di investimento alternativo (Fia) quotati, Elite Basket Bond e o Special purpose acquisition companies (Spac): sono tutti strumenti finanziari, spesso innovativi, pensati per favorire gli investimenti nell’economia reale e in particolare nelle PMI. Negli ultimi anni hanno registrato un progressivo aumento, e le istituzioni e gli operatori del settore continuano a potenziarne lo sviluppo.

A questo è dedicata l’iniziativa di Itinerari Previdenziali, in collaborazione con Borsa Italiana, per stimolare gli investimenti nelle PMI, che ha dato vita a un tavolo di lavoro decollato nel 2018 e che continua a proporre spunti e materiali di lavoro.
Innanzitutto, i dati: fra Fondi Pensione, Casse di Previdenza e Fondazioni di origine bancaria, viene stimato un tesoretto pari a 230 miliardi di euro (fine 2017), da investire nelle PMI. Si tratta di un patrimonio cresciuto costantemente dal 2007 al 2017, con un incremento totale del 61%.
Quindi, il progetto: «siamo partiti da esperienze innovative e concrete, descrivendo obiettivi, difficoltà e aree di sviluppo innovative individuate da otto investitori istituzionali che già investono nell’economia reale – spiega Gianmaria Fragassi, che ha seguito e coordinato i lavori per il Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali. Stiamo valutando per il futuro di aprire la discussione a imprenditori e manager delle PMI italiane per capire come migliorare l’incontro di domanda e offerta di finanziamenti».
Nell’ambito di questo progetto è stato realizzato il Quaderno di approfondimento “Investire in Italia: attività le potenzialità del Paese. Investitori istituzionali e asset alternativi: buone pratiche e strumenti per l’economia reale”, che analizza anche potenzialità e convenienza degli strumenti sul mercato, come quelli sopra citati.

fonte: pmi.it