Il Fondo Scuola Espero è stato il primo dei fondi di previdenza complementare costituiti per i lavoratori del pubblico impiego.
Destinatari del Fondo Scuola Espero sono tutti i lavoratori del comparto scuola, sia con contratto a tempo indeterminato che determinato, che, dopo aver preso visione del materiale informativo, possono aderirvi, con atto volontario contenente anche la delega al proprio datore di lavoro a trattenere dalla busta paga e versare al Fondo quanto dovuto a titolo di contribuzione.

L’istituzione del fondo pensione integrativo per il comparto scuola, “Fondo Scuola Espero” è stata resa nota con Circolare congiunta (PDF – 73 Kb), Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Istituto Nazionale per la Previdenza dei Dipendenti Pubblici, del 21 luglio 2004 n. 58 e con la stessa sono state definite le specifiche attività di ogni istituzione coinvolta.
Il Dipartimento dell’Amministrazione Generale del Personale e dei Servizi svolge il ruolo di sostituto d’imposta nei confronti del personale della scuola gestito da NoiPA. Proprio nella circolare congiunta sono stati indicati gli adempimenti da porre in essere per l’attivazione e la gestione dei Fondi relativi agli uffici del MEF coinvolti nelle attività:

la DSII, attraverso il Centro di Elaborazione dati di Latina, provvede  a versare al Fondo  Espero le  quote mensili a carico del lavoratore e alla contabilizzazione di quelle a carico del datore di lavoro nonché alla trasmissione dei flussi relativi alla denuncia mensile all’INPDAP dei versamenti effettuati.
le RTS – Ragionerie Territoriali dello Stato, attraverso l’utilizzo delle procedure informatiche specificamente realizzate nel sistema NOI PA –  Gestione Stipendio (ex-SPTWeb), provvedono alla segnalazione delle ritenute e delle variazioni di status degli iscritti che incidano sulla misura delle ritenute stesse.

Da aprile 2013, nel portale NoiPA è stata realizzata una nuova funzionalità self service che consente ai dipendenti di compilare moduli dematerializzati per l’ adesione al fondo Espero. Pertanto non è più richiesto l’intervento delle RTS.