La proposta di taglio del cuneo fiscale illustrata dal governo ai sindacati che decorrerà dal 1° luglio 2020 prevede benefici che vanno da un massimo di 1.200 euro l’anno (100 euro per ogni mese lavorativo) per i redditi fino a 28.000. Poi, secondo le nuove tabelle su cui si sta lavorando, si scende gradualmente: sopra i 28.000 euro e fino a 35.000 l’importo decresce fino a 80 euro mensili (960 euro annui), mentre sopra i 35.000 euro l’importo decresce con un decalage, fino ad azzerarsi a quota 40.000 euro. È quanto si legge nel documento presentato dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri all’incontro del 17 gennaio 2020 con Cgil, Cisl e Uil. In questo piano di riforma fiscale successivamente saranno coinvolti anche  i pensionati.
Infatti lunedì 27 gennaio ci sarà il confronto con il governo sulle pensioni: per cambiare la Fornero; dare una prospettiva ai giovani; riconoscere il lavoro delle donne e quello gravoso.