Roma, 1 apr.2020 (Adnkronos/Labitalia) (di Fabio Paluccio) – “Esprimo forte preoccupazione per una serie di interventi nobilissimi per l’emergenza coronavirus ma che hanno sovraccaricato l’Istituto. Senza dargli il tempo ad esempio di procedere a degli stress test per capire se è in grado di sostenere un flusso di domande così alto”. Così, con Adnkronos/Labitalia, il presidente del Civ dell’Inps, Guglielmo Loy, commenta i disservizi di oggi del sito dell’Inps in occasione del via alle domande per il bonus da 600 euro per gli autonomi. “Purtroppo la fretta, comprensibile in questi casi, è cattiva consigliera. C’è preoccupazione e l’invito a risolvere al più presto i problemi”, conclude Loy.
“E’ stato un errore indicare sul sito ieri in un documento che le domande sarebbero state accettate cronologicamente ed è stato un errore scrivere nel decreto che quando finiranno i soldi l’Inps sospenderà l’erogazione”.
E per Loy “in origine l’Istituto avrebbe potuto, se fosse stato nelle condizioni, sottolineare al legislatore la necessità di dare copertura integrale a tutti i potenziali beneficiari delle prestazioni nel decreto per evitare che ci fosse la corsa”.
“Se io so che 3 milioni di lavoratori autonomi comunque con la copertura finanziaria avranno la prestazione, probabilmente l’ansia della fretta non avrebbe portato centinaia di migliaia di persone a presentare la domanda alla mezzanotte del 1° aprile”, conclude. “andava avvisata l’utenza che questi provvedimenti, non fatti dall’Inps, ma dal governo provocano un tale afflusso di domande che ci possono essere dei rallentamenti. E quindi è opportuno non promettere senza avere la garanzia di rispettare.