Quando si esamina il contesto previdenziale non si può non fare una riflessione sui rischi fondamentali. Sotto l’effetto dell’invecchiamento demografico e di un indebitamento pubblico a livelli record, fino ai bassi tassi d’interesse e alle calamità indotte dal clima, all’inizio del 2020 la sicurezza previdenziale globale si è ritrovata a poggiare su basi alquanto malferme. A giugno i rischi sanitari, sociali, economici e finanziari hanno raggiunto livelli di allarme. Il Global Retirement Index 2020 di Natixis IM evidenzia cinque rischi cruciali per la sicurezza post-pensionamento: recessione, tassi d’interesse, debito pubblico, cambiamenti climatici e disparità di reddito.

Il primo rischio è legato alla recessione. La disoccupazione elevata provoca una drastica riduzione dei contributi versati nei piani pensione e dei prelievi fiscali sui salari destinati alle pensioni pubbliche. A complicare ancora di più la sfida di accantonare un risparmio pensionistico a lungo termine si è aggiunta, per molti lavoratori, la necessità di attingere ai propri piani pensione per sostituire la perdita di reddito. Un altro rischio è legato ai tassi di interesse che sono ai minimi storici da oltre 12 mesi e la chiusura forzata delle economie nel mondo ha imposto addirittura ulteriori tagli. In futuro i pensionati dovranno ingegnarsi nel modo di gestire le proprie esigenze di reddito, mentre i gestori dei fondi pensione dovranno diventare più creativi nella gestione delle prestazioni pensionistiche a lungo termine. La spesa pubblica dedicata a misure di stimolo e di aiuto è stata essenziale per tenere a galla l’economia, ma ha anche contribuito a spingere il debito pubblico a livelli record. In futuro, l’indebitamento sarà un grande problema da affrontare perché imporrà alla politica decisioni difficili su come affrontare i bisogni dei pensionati. I cambiamenti climatici sono un ulteriore rischio per la salute, per la prosperità e per la sicurezza previdenziale globale. I cambiamenti di carattere ambientale possono influire notevolmente sulla salute e sul benessere degli anziani e di altre fasce vulnerabili della popolazione. Inoltre, le calamità indotte dal clima possono presentare un conto potenzialmente pesante ai pensionati, a causa degli eventuali danni subiti dalle proprietà e dell’aumento del costo della vita. La sensibilizzazione sulla giustizia sociale ha attirato l’attenzione sulla disparità di reddito, che rappresenta un rischio fondamentale per la previdenza. Che siano analizzati per razza o per genere, i dati dimostrano comunque che una vita con un potenziale di reddito inferiore aumenta lo squilibrio sul piano del risparmio, del finanziamento e del reddito post-pensionamento.

Questi rischi quali implicazioni hanno per le istituzioni, i professionisti finanziari e i risparmiatori. Secondo il team di Natixis IM, per affrontare la sfida sanitaria posta dalla pandemia e scongiurare una crisi finanziaria, sarà indispensabile una risposta globale coordinata. Tuttavia, a fianco delle misure fondamentali adottate per neutralizzare le minacce di breve termine, le persone, i datori di lavoro, gli investitori istituzionali, i responsabili politici e i gestori finanziari dovranno saper riconoscere le ulteriori sfide che si presenteranno sul piano della sicurezza previdenziale globale, che è un obiettivo ambizioso realizzabile solo se i vari portatori d’interesse saranno in grado di assolvere i ruoli e le responsabilità di loro competenza.

fonte: Advisor professional