Nella riunione del 16 giugno 2022 i ministri dell’Occupazione e degli affari sociali dell’UE hanno presentato i loro obiettivi nazionali per la realizzazione del piano d’azione dei diritti sociali entro il 2030.
La Commissione ha accolto con estremo favore il forte impegno degli Stati membri a rendere l’Europa più equa, inclusiva e piena di opportunità. Gli Stati membri sono impegnati a conseguire i tre obiettivi principali dell’UE in materia di occupazione, competenze e riduzione della povertà.
Tre obiettivi sociali dell’UE entro il 2030
Il piano d’azione gli Stati si prefiggono di raggiungere entro la data del 2030:
almeno il 78% delle persone di età compresa tra 20 e 64 anni dovrebbero essere occupate;
• almeno il 60% di tutti gli adulti dovrebbero partecipare annualmente a percorsi formativi;
• il numero di persone a rischio di povertà o di esclusione sociale dovrebbe essere ridotto di almeno 15 milioni, di cui almeno 5 milioni di bambini, rispetto al 2019.


Tutti gli Stati membri si impegnano a raggiungere questi obiettivi attraverso i loro obiettivi nazionali.

Gli impegni stabiliti dai singoli Stati membri pongono l’UE addirittura sul superamento degli obiettivi principali:
• sull’occupazione, gli obiettivi nazionali considerati nel loro insieme superano l’obiettivo principale dell’UE
• sull’apprendimento degli adulti, gli obiettivi proposti finora dagli Stati membri raggiungono quasi l’obiettivo principale dell’UE
• sulla riduzione del numero di persone a rischio di povertà o di esclusione sociale, gli obiettivi nazionali considerati nel loro insieme superano l’obiettivo principale dell’UE.
Questa prospettiva molto positiva arriva nonostante il difficile contesto delle operazioni belliche in Ucraina e le sue conseguenze sociali ed economiche.