Investimenti

Le forme pensionistiche complementari offrono diverse alternative di investimento dei contributi versati dagli aderenti, chiamate opzioni di investimento (o anche comparti o linee di investimento).
Le opzioni di investimento si differenziano in base agli strumenti finanziari che vengono acquistati e in linea di massima sono riconducibili alle seguenti categorie:
azionarie, che investono solo o principalmente in azioni;
obbligazionarie, che investono solo o principalmente in obbligazioni;
bilanciate, che in linea di massima investono in azioni e in obbligazioni nella stessa percentuale;
garantite, che offrono una garanzia di rendimento minimo o di restituzione del capitale versato al verificarsi di determinati eventi (ad esempio, al momento del pensionamento).
È importante conoscere la categoria dell’opzione di investimento che si sceglie perché a questa corrisponde uno specifico profilo di rischio e rendimento.

Se si è lontano dalla pensione si può scegliere opzioni di investimento più rischiose perchè significa avere maggiori opportunità di rendimento nel lungo periodo. Se invece si è prossimi alla pensione la scelta di un’opzione di investimento a basso rischio può consentire di salvaguardare meglio gli investimenti da possibili andamenti negativi dei mercati finanziari.

La scelta effettuata al momento dell’adesione riguardo all’opzione di investimento non è vincolante: nel tempo, si può modificare il percorso scelto passando da una linea a un’altra.
Per saperne di più si può Consultare l’elenco dei rendimenti e l’elenco dell’ISC delle forme pensionistiche complementari visitando il sito web della COVIP .

Come vengono gestiti gli investimenti

Nell’investire i contributi, le forme pensionistiche complementari devono rispettare regole di prudenza, definite dalla legge, che tengono conto della finalità previdenziale e non speculativa dell’investimento. Ad esempio, gli investimenti devono essere adeguatamente diversificati e sono previsti limiti quantitativi all’acquisto di determinati strumenti finanziari ritenuti più rischiosi.
Nei Fondi pensione negoziali, la gestione degli investimenti è affidata a operatori professionali (banche, SGR, SIM, imprese di assicurazione) sulla base di una convenzione nella quale sono definiti i criteri a cui tali operatori si devono attenere.
Nei Fondi pensione aperti e nei piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP), gli investimenti sono gestiti direttamente dalla società (banca, SGR, SIM, impresa di assicurazione) che ha istituito il Fondo o il PIP.

Le risorse dei Fondi pensione aperti e dei PIP costituiscono patrimonio autonomo e separato rispetto a quello della società. Ciò significa che in caso di crisi della società il tuo risparmio previdenziale non viene intaccato, essendo destinato esclusivamente al pagamento della tua pensione.
I Fondi pensione preesistenti affidano la gestione delle proprie risorse finanziarie a operatori professionali oppure possono gestirle direttamente.
Le risorse affidate in gestione sono depositate presso una banca autorizzata dalla Banca d’Italia a svolgere questa attività, la cosiddetta banca depositaria, che ha il compito di verificare che le operazioni effettuate dal gestore siano conformi alla legge e a quanto stabilito nello Statuto o nel Regolamento della forma pensionistica complementare.

Come controllare il tuo piano previdenziale

Durante il periodo di adesione, la forma pensionistica complementare ha l’obbligo di inviare con cadenza annuale, eventualmente anche a mezzo posta elettronica, la Comunicazione periodica con le informazioni più importanti su ciascuno investimento previdenziale, ad esempio l’ammontare della propria posizione individuale, i contributi versati nel corso dell’anno, i rendimenti conseguiti e i costi effettivamente sostenuti.
Insieme alla Comunicazione periodica si riceve anche il Progetto esemplificativo personalizzato, che consente di stimare la pensione complementare calcolata in base ai tuoi dati anagrafici, alla posizione individuale maturata, alla tua dinamica retributiva e alle opzioni di investimento
scelte.
Queste informazioni consentono di controllare tempo per tempo la regolarità dei versamenti effettuati e l’adeguatezza del percorso previdenziale scelto.

Nel caso lo si ritenga opportuno, si possono modificare alcune scelte compiute, ad esempio aumentando i contributi o cambiando l’opzione di investimento.