Dall’invecchiamento demografico e dai livelli record del debito pubblico ai bassi tassi di interesse e ai disastri legati al clima, la sicurezza pensionistica globale era già su un terreno traballante all’inizio del 2020. A giugno, i rischi per la salute pubblica, sociale, economica e finanziaria hanno raggiunto un punto di massima criticità.
Il Global Retirement Index 2020 mette a fuoco cinque rischi critici per la sicurezza pensionistica: recessione, tassi di interesse, debito pubblico, cambiamenti climatici e disuguaglianza di reddito
Ci vorrà una risposta globale coordinata per affrontare la terribile sfida sulla salute pubblica posta dalla pandemia – e stroncare la crisi finanziaria. Tuttavia, man mano che vengono adottate misure necessarie per far fronte alle minacce a breve termine, gli individui, i datori di lavoro, gli investitori istituzionali, i responsabili politici e i gestori patrimoniali dovranno affrontare sfide aggiuntive poste alla sicurezza pensionistica globale.
Nella classifica globale l’Italia si classifica al 30° posto per sicurezza del suo sistema pensinistico, l’anno scorso era al 29°. Il punteggio attribuito facendo la media degli indicatori è del 63%, l’anno scorso si posizionava ail 62%.
Indicatori
Salute 82% nel 2019 81%
Qualità della vita 72%, nel 2019 68%
Qualità del benessere 49%, nel 2019 51%
Reddito pensionistico 54% nel 2019 53%
I dati non tengono conto dell’incidenza della pandemia
Cosa possono fare gli individui
• Aumentare l’attenzione su come – e quanto – risparmiano per la pensione.
• Dal momento che i tassi bassi di rendimento ci saranno probabilmente per molto tempo ancora , gli investitori dovrebbero prendere in considerazione unrisparmio aggiuntivo per ottenere utili più remunerativi.
• Potenzialmente riconsiderare l’aspetto della pensione. Invece di cessare di lavorare completamente, può significare la transizione verso una nuova carriera e un diverso tipo di lavoro.
Cosa possono fare i datori di lavoro
• Aiutare i lavoratori a raggiungere i loro obiettivi di risparmio estendendo l’iscrizione automatica ai fondi pensione e il versamento puntuale dei contributi.
• Investire nei settori richiesti dai dipendenti. Ad esempio, il 61% degli iscritti ai fondi negli Stati Uniti dicono che sarebbe più favorevole partecipare o aumentare la propria partecipazione al piano pensionistico della propria azienda se potessero selezionare investimenti, come le strategie ESG, che corrispondono ai loro valori personali (Natixis Investment Managers 2019 Survey of Defined Contribution Plan Participants).
Cosa possono fare gli investitori istituzionali
• Le pensioni sul posto di lavoro sono meno comuni di 20-30 anni fa, ma le pensioni statali svolgono ancora un ruolo fondamentale nel garantire la sicurezza pensionistica globale.
• La gestione intelligente delle risorse continuerà a cercare strategie che aiutino a gestire sia il reddito corrente che le passività a lungo termine.
Cosa possono fare i responsabili politici
• A lungo termine, i responsabili politici detengono molte delle chiavi per la sicurezza pensionistica globale.
• La definizione di normative efficaci e incentivi fiscali che incoraggino l’iscrizione alla previdenza complementare è un primo passo fondamentale.
• Comprendere le strategie di investimento necessarie per far fronte alle passività è fondamentale per stabilire una regolamentazione intelligente: i problemi di liquidità devono essere bilanciati con la necessità di sostenibilità del reddito a lungo termine.
• Le esigenze di una popolazione anziana in continua crescita devono essere una priorità nei dibattiti sul bilancio. Non è un compito facile in quanto molte soluzioni richiederanno spese aggiuntive, che potrebbero ulteriormente aggiungere a livelli già record di debito pubblico.
Cosa possono fare i gestori patrimoniali
• I gestori patrimoniali sono lo snodo fondamentale per la sicurezza pensionistica globale, collegando individui, datori di lavoro, istituzioni e responsabili politici.
• L’industria non solo dovrebbe essere in grado di fornire gli investimenti necessari per far crescere i fondi pensionistici, ma dovrebbe anche prendere l’iniziativa su alcune delle questioni che sono fondamentali per la sicurezza pensionistica globale.
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Infine occorre una leadership sociale orientata al raggiungimento della parità di reddito.