Per la generalità dei lavoratori la contribuzione previdenziale e assistenziale non può essere calcolata su imponibili giornalieri inferiori a quelli stabiliti dalla legge o dalle norme contrattuali.
Quest’anno anche se la variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, tra la media dell’anno 2020 e la media dell’anno 2019 accertata dall’ISTAT è pari a -0,3%, la misura per l’anno 2021 essa non può essere inferiore al 2020. Di conseguenza, diversamente dalla scorsa annualità, non sono necessarie operazioni di regolarizzazione relativamente al mese di gennaio 2021.
Si riportano nelle tabelle A e B (Allegato n. 1) i limiti di retribuzione giornaliera rivalutati, a valere dal periodo di paga in corso al 1° gennaio 2021. Tali limiti giornalieri non possono essere inferiori a € 48,98 (9,5% dell’importo del trattamento minimo mensile di pensione che è pari a € 515,58 mensili).