Pensioni: in audizione alla Camera, la Cgil chiede una riforma complessiva della previdenza

Il 6 ottobre 2021 si è tenuta alla Commissione Lavoro della Camera dei Deputati l’audizione del sindacato della Cgil sulla previdenza. E’ stato formulato l’auspicio di avviare al più presto un confronto tra Governo e sindacati in previsione della scadenza di fine anno di Quota 100 e della prossima Legge di Bilancio.
Il passaggio da un sistema retributivo ad uno prevalentemente contributivo determina. una sempre minore incidenza sui costi dell’età di pensionamento. Di conseguenza anche la flessibilità in uscita, è estensibile a tutti, superando i limiti previsti dalla Fornero con 64 anni di età, 20 anni di contributi e una pensione superiore a 2,8 il minimo inps con l’introduzione di un sistema di flessibilità in uscita per la pensione a partire dai 62 anni, o con 41 anni di contributi a prescindere dall’età.
Per le donne e per chi fa lavori di cura pensiamo ad un rafforzamento della tutela e rafforzare le misure a favore di altre categorie meritevoli di una particolare attenzione presenti nel mercato del lavoro, ad iniziare da quello attualmente ricomprese nell’Ape sociale.
Argomento altrettanto decisivo in prospettiva è quello relativo ai giovani e a chi fa lavori discontinui o poveri.
Su questo si richiede una pensione contributiva di garanzia che possa garantire una pensione dignitosa.

Audizione-Camera-6-ottobre-2021