L’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (EIOPA) ha pubblicato un aggiornamento del suo Insurance Risk Dashboard di febbraio 2024, da cui emerge che l’esposizione degli assicuratori al rischio di mercato è attualmente a un livello elevato ed è la principale preoccupazione per il settore. I rischi macroeconomici e di digitalizzazione sono ancora rilevanti, ma sono diminuiti a livelli medi come pure per le restanti categorie di rischio.
L’Insurance Risk Dashboard, basato sui dati di Solvency II, riassume i principali rischi e vulnerabilità nel settore assicurativo dell’Unione Europea attraverso una serie di indicatori di rischio del terzo trimestre del 2023 e della fine del 2022. I dati si basano sulla stabilità finanziaria e sulle segnalazioni prudenziali raccolte da 92 gruppi assicurativi e 2175 imprese di assicurazione individuale. Le informazioni di Solvency II sono integrate da dati di mercato con data limite a fine dicembre 2023
I rischi di mercato rimangono evidenti, data l’elevata volatilità dei mercati obbligazionari e l’ulteriore calo dei prezzi degli immobili commerciali. Sebbene i rischi macroeconomici persistano nel settore assicurativo, si registra una tendenza al ribasso, principalmente a causa di una riduzione dell’inflazione prevista. I rischi di credito rimangono a un livello medio senza alcuna indicazione di variazioni significative.
La mediana della distribuzione delle disponibilità liquide degli assicuratori è leggermente diminuita rispetto al trimestre precedente. I rischi di redditività e di solvibilità si attestano su livelli medi: l’SCR ratio mediano delle imprese danni evidenzia un aumento rispetto al trimestre precedente, mentre la distribuzione delle imprese vita rimane sostanzialmente invariata.
Anche i rischi di interconnessioni e squilibri, nonché i rischi assicurativi, sono stabili a livelli medi.
I rischi ESG rimangono a un livello medio. L’esposizione mediana degli assicuratori verso gli asset rilevanti per il clima si aggira intorno al 3,3% del patrimonio totale, mentre i loro investimenti in green bond sono stabili a circa il 7% del totale dei green bond in circolazione.
La digitalizzazione e i rischi informatici sono diminuiti a un livello medio, ma le valutazioni previsionali indicano un aumento di questa categoria di rischio nei prossimi 12 mesi. Anche il sentiment cyber negativo indica una crescente preoccupazione nel quarto trimestre del 2023.