I risparmi dei cittadini della Ue e dei fondi pensione dovranno dare un contributo concreto all’Europa, ma il rapporto è fumoso sulla destinazione di questi soldi.
L’iniziativa europea denominata Savings and investments union (SIU) mira a creare migliori opportunità finanziarie per i cittadini dell’UE, rafforzando nel contempo la capacità del nostro sistema finanziario di collegare il risparmio con gli investimenti produttivi. Ciò consentirà ai risparmiatori di avere una scelta più ampia e di accrescere la ricchezza delle loro famiglie e di far crescere le imprese di tutta Europa.
L’Unione del risparmio e degli investimenti è un fattore abilitante orizzontale che creerà un ecosistema di finanziamento a vantaggio degli investimenti negli obiettivi strategici dell’UE. La capacità dell’Europa di affrontare le sfide attuali – come i cambiamenti climatici, i rapidi cambiamenti tecnologici e le nuove dinamiche geopolitiche – richiede investimenti significativi, che il rapporto Draghi stima in ulteriori 750-800 miliardi di euro all’anno entro il 2030, e che sono ulteriormente influenzati dalle crescenti esigenze di difesa. Gran parte di queste esigenze di investimento supplementari riguarda le piccole e medie imprese (PMI) e le imprese innovative, che non possono fare affidamento esclusivamente sui finanziamenti bancari. Sviluppando mercati dei capitali integrati e un sistema bancario integrato, la SIU è in grado di collegare efficacemente le esigenze di risparmio e quelle di investimento.
Fondi pensione
Secondo brocardi.it, tra gli strumenti di investimento, individuati da Bruxelles per utilizzare al meglio i risparmi dei cittadini comunitari, spiccano i fondi pensionistici privati. Attraverso il rafforzamento della previdenza integrativa, l’UE intende non solo assicurare una vecchiaia più serena per milioni di cittadini, ma anche creare un flusso costante di capitale a lungo termine per finanziare le imprese europee.
Investire in fondi pensione, dunque, offre un doppio vantaggio: da un lato, una maggiore solidità finanziaria per i singoli risparmiatori; dall’altro, un contributo concreto alla crescita dell’economia europea.
E va a finire che con i soldi dei fondi pensione si finanzierà anche una parte del riarmo europeo