Riscatto della posizione per aderenti contrattuali: il parere COVIP

Se un lavoratore aderente a un fondo pensione tramite contratto collettivo non riceve più il contributo del datore di lavoro e non vuole proseguire volontariamente, può riscattare la sua posizione? La COVIP risponde: sì, se ha perso i requisiti di partecipazione.

 Contesto

Nei fondi pensione negoziali, alcuni lavoratori aderiscono in modo “contrattuale”, cioè automaticamente grazie al contratto collettivo nazionale applicato. In questi casi:

  • Il datore di lavoro versa i contributi previsti dal contratto.
  • Il lavoratore non deve fare una scelta esplicita di adesione.

Ma cosa succede se il lavoratore cambia mansione, settore o datore di lavoro e non riceve più il contributo contrattuale?

 Il quesito posto alla COVIP

Un fondo pensione ha chiesto se, in caso di Cessazione dei contributi datoriali contrattuali e mancata volontà di proseguire in forma volontaria, il lavoratore può riscattare la propria posizione previdenziale, cioè ritirare quanto accumulato?

 La risposta della COVIP

La COVIP chiarisce che la perdita dei requisiti di partecipazione va valutata sia formalmente (es. contratto applicato) sia sostanzialmente, cioè se non arrivano più contributi. Anche se il lavoratore risulta ancora iscritto, la cessazione dei contributi datoriali rappresenta una modifica sostanziale e il lavoratore si trova fuori dall’ambito contrattuale che prevedeva l’adesione al fondo, quindi, può riscattare la sua posizione previdenziale.

Conclusione

Il parere COVIP tutela i lavoratori aderenti contrattuali, permettendo loro di:

  • Ritirare la posizione previdenziale se non ricevono più contributi
  • Evitare di restare vincolati a un fondo che non è più alimentato

Questa interpretazione garantisce maggiore flessibilità e chiarezza nei percorsi previdenziali.