Secondo Itinerari Previdenziali nei prossimi 10 anni si avrà uno sviluppo inferiore all’1.50% del Pil e le pensioni soffriranno per prima.
Per il nono anno consecutivo il 2 dicembre 2015 si è tenuto il Convegno di Fine Anno, organizzato da Itinerari Previdenziali, per offrire un quadro anticipato delle previsioni economiche per il 2016 e per i successivi anni, soffermandosi in particolare sul tema: “In uscita dalla crisi o a metà del guado?”.
Dall’analisi della crisi, che si pensava definitivamente alle spalle, ma non sembra essere così, è stato analizzato lo stato attuale dell’economia nel suo complesso e nelle varie regioni del pianeta, per cercare di capire se la strada per un ritorno a una economia “normale” è ancora lunga. Probabilmente per l’Italia, tassi di crescita del PIL reale di oltre l’1,5% nei prossimi 10 anni saranno difficilmente ottenibili ma quali potranno essere gli andamenti economici nelle principali aree mondiali? Il QE della BCE porterà davvero l’inflazione all’1,5%? E i tassi di interesse su titoli di Stato e obbligazioni?
Nella prima sessione del mattino, “Scenari economici”, esponenti di vertice degli organismi internazionali, hanno presentato un’analisi di scenario generale, economica e geopolitica al fine di fornire un quadro di insieme sulle opportunità generate dalle diverse economie mondiali. Quali conseguenze avrà nel futuro la crisi degli ultimi 10 anni? Come si muoveranno i Bric e i Paesi in via di sviluppo? Il programma 20/20/20 e il rinnovato protocollo di Kyoto quali effetti avranno sulle diverse economie e come si svilupperanno i consumi interni, la demografia e il welfare di questi Paesi? Quali i Paesi maggiormente attrattivi in termini di investimenti? Su questi problemi si sono espressi:
– Dott. Francesco Massicci | Presidente f.f. COVIP
– Dott. Marco Buti | Direttore Generale Affari Economici e Finanziari Commissione Europea
– Dott. Carlo Cottarelli | Direttore Esecutivo Fondo Monetario Internazionale
– Dott. Simone Manganelli | Capo divisione Financial Research Banca Centrale Europea
– Dott. Diego Valiante | Responsabile Mercati e Istituzioni Finanziarie | CEPS.
La sistesi delle loro prolusioni non è stata incoraggiante. Ed a riprova di questo ci sono stati i pesanti crolli in borsa dopo le dichiarazioni di Mario Draghi e il successivo minimo storico del prezzo del petrolio. Se per completezza ci mettiamo la guerra nel vicino medio Oriente, il quandro che si presenta è poco rassicurante. In Italia per non esagerare ci dobbiamo mettere anche la crisi di alcune banche che hanno ridotto al lastrico migliaia di risparmiatori.
I fondi pensione faranno fatica a trovare investimenti che assicurino un capital gain in linea a quelli degli anni scorsi

Nella seconda sessione del pomeriggio, “Investimenti, politica e welfare” grazie alla presenza di esponenti politici, si sono potuti conoscere gli orientamenti dei policy makers verso il welfare integrativo e complementare, permettendo di tenere aperto “un canale di comunicazione”, iniziato già lo scorso anno, tra la politica e gli attori di mercato e di capire se ci potranno essere “agevolazioni nei confronti del welfare complementare oppure, no”. Inoltre prosegue anche per il 2015 il dibattito iniziato da Itinerari Previdenziali alcuni anni fa per un uso delle risorse accantonate da Fondi Pensioni, Casse Previdenziali, Enti e Casse sanitarie e Fondazioni bancarie, utile allo sviluppo del nostro Paese. Su questo argomento ci sarà la possibilità di conoscere in anteprima gli esiti delle audizioni della Commissione Bicamerale di Controllo Enti Previdenziali.

Sono intervenuti:
– On. Micaela Campana | Responsabile Welfare e Terzo Settore Partito Democratico
– Sen. Maurizio Sacconi | Presidente Commissione Lavoro, Senato
– On. Lello Di Gioia | Presidente Commissione Bicamerale Controllo Enti