Attualmente ci sono due pilastri pensionistici, quello obbligatorio pubblico e quello volontario della previdenza complementare, ognuno sostenuto da un diverso sistema di finanziamento: a ripartizione il primo, a capitalizzazione il secondo.
C’è all’Inps il fondo residuale Fondinps che assicura alla previdenza complementare quei lavoratori che non hanno un fondo di riferimento e non hanno fatto una scelta esplicita di adesione ad altro fondo.
Attualmente è in discussione al Senato il disegno di legge del mercato e la concorrenza che non si capisce perch+, comprende anche la previdenza complemntare.
A questo disegno di legge è stato presentato un emendamento che se passasse, istituirebbe
un nuovo fondo integrativo valido per tutti i lavoratori di qualsiasi categoria. Il fondo si dovrbbe chiamare IntegraINPS. Il calcolo delle prestazioni sarebbe effettuato applicando il metodo contributivo già in vigore nel sistema obbligatorio. A questo punto, tanto vale la pena versare tutto all’Inps perchè la pensione fihnale sarebbe la somma di due spezzoni calcolati con lo stesso sistema.
