Il presidente dell’Inps, fustigatore di ogni spreco previdenziale, ha deciso di fare un’eccezione per sè. Indubbiamente per aumentare le sue performance come presidente del maggiore istituto previdenziale Italiano.
Infatti ha deciso di aprire un suo ufficio di rappresentanza in piazza Colonna, proprio dove c’è Palazzo Chigi, la sede del Governo. vicino a Montecitorio e nei pressi di San Macuto dove si riunisce la Commissione Bicamerale di Vigilanza sugli Enti di Previdenza, cioè a Palazzo Wedekind.
Palazzo Wedeking è di proprietà dell’Inps, gestito dalla Igei, la società di gestione degli immobili dell’ente, messa in liquidazione nel lontano 1996 ed ancora in piena attività. Attualmente parte dei locali sono fittati al quotidiano romano “Il Tempo”. A causa della crisi che ha investito un pò tutta la carta stampata, il giornale ha ristretto gli spazi, lasciando liberi alcuni piani. Questi, ristrutturati sarebbero dovuti essere immessi sul mercato. Invece Boeri per motivi di funzionalità, ha deciso di farsi la sua rappresentanza.
A parte la sottrazione di una fonte del reddito alle dissestate casse dell’Istituto, ai fini pratici, se la sua permanenza avverrà in date fisse, organizzativamente l’ente non ne soffrirà, se no, sarà un inferno, almeno per i dirigenti. Quando la presidenza dell’Inpdap stava nella sede storica di via Santa Croce e la direzione generale nella nuova sede di Viale Ballarin all’Eur, i dirigenti ed i funzionari dovevano fare una continua spola fra le due postazioni con gran dispendio di energie, stress e auto blu che poi erano grigie.
Infatti ha deciso di aprire un suo ufficio di rappresentanza in piazza Colonna, proprio dove c’è Palazzo Chigi, la sede del Governo. vicino a Montecitorio e nei pressi di San Macuto dove si riunisce la Commissione Bicamerale di Vigilanza sugli Enti di Previdenza, cioè a Palazzo Wedekind.
Palazzo Wedeking è di proprietà dell’Inps, gestito dalla Igei, la società di gestione degli immobili dell’ente, messa in liquidazione nel lontano 1996 ed ancora in piena attività. Attualmente parte dei locali sono fittati al quotidiano romano “Il Tempo”. A causa della crisi che ha investito un pò tutta la carta stampata, il giornale ha ristretto gli spazi, lasciando liberi alcuni piani. Questi, ristrutturati sarebbero dovuti essere immessi sul mercato. Invece Boeri per motivi di funzionalità, ha deciso di farsi la sua rappresentanza.
A parte la sottrazione di una fonte del reddito alle dissestate casse dell’Istituto, ai fini pratici, se la sua permanenza avverrà in date fisse, organizzativamente l’ente non ne soffrirà, se no, sarà un inferno, almeno per i dirigenti. Quando la presidenza dell’Inpdap stava nella sede storica di via Santa Croce e la direzione generale nella nuova sede di Viale Ballarin all’Eur, i dirigenti ed i funzionari dovevano fare una continua spola fra le due postazioni con gran dispendio di energie, stress e auto blu che poi erano grigie.