A inizio ottobre il primo step di Atlante 2

“Il 3 ottobre annunceremo il primo closing di Atlante 2, mentre per il secondo closing ci sarò tempo sino a luglio 2017″, ha detto l’amministratore delegato di Quaestio Capital sgr, Paolo Petrignani, in occasione del suo intervento lo scorso venerdì 16 settembre al convegno annuale organizzato da Banca Ifis a Venezia sul tema dei non performing loan.
Per cercare di aiutare e  salvare le banche dai crediti deteriorati che rappresentano il 20% del totale dei crediti , sono stati istituiti 2 fondi di investimento, formalmente privati, perchè l’Europa proibisce aiuti dello Stato,: Fondo Atlante 1 e Fondo Atlante 2.
Proprio quest’ultimo, il Fondo Atlante 2, specificatamente dedicato a coprire le perdite di questi crediti, detti  NPL ( Non Performing Loans) raggiunse in pochi giorni la soglia minima di investimento e raccoglierà adesioni sino al prossimo luglio 2017.
I due Fondi Atlante sono “fondi di investimento alternativo chiuso riservato”, ovvero strumenti gestiti da una società privata, nella fattispecie la Quaestio SGR del finanziere Alessandro Penati, la cui creazione è stata coordinata con il governo italiano e i principali gruppi finanziari del paese. Ad oggi le adesioni hanno raggiunto un  importo pari a 1,715 miliardi di euro. Vi dovevano partecipare anche le Casse pensioni dei professionisti che dopo un primo assenso per un investimento di 500 milioni, si sono tirate indietro. Ora però temono qualche ritorsione dell’esecutivo, che non è stata mai tenero nei loro confronti.
Secondo le anticipazioni al convegno con il primo closing si avranno capitali sufficienti per partecipare alla cartolarizzazione di Npl di Mps. Il  rendimento target è del 6% che anche se fosse inferiore, in periodo di rendimenti zero, avrebbe del miracoloso. Atlante 2, non sarà la soluzione definitiva del problema degli Npl delle banche italiane, ma uno step importante specie se si evitano
che si formino nuovi Npl.
Cosa più facile a dirsi che a farsi