Oggi è la festa dei nonni, una novità recente in Italia, di più antica tradizione negli altri paesi, quindi l’ennesima festa d’importazione dall’estero, come la festa della mamma, di San Valentino, Halloween ( siamo prossimi anche a quella). Non perché dei nonni non ce ne importa niente e quindi non vale la pena festeggiarli. Tutt’altro. Ognuno di noi è consapevole dell’importanza dei nonni e in qualche parte dell’anima racchiude qualche meraviglioso ricordo di quando era bambino.
I nonni fra l’altro svolgono un ruolo fondamentale, dal punto di vista pedagogico per i nipotini, anche se vengono accusati di essere troppo permissivi  ed anche dal punto di vista economico per i figli, in quanto ne sostengono, con le loro pensioni, a volte parte non irrilevante del management familiare.
In Europa gli ultra ottantenni sono più di sette milioni, la percentuale maggiore è concentrata in Italia, il che significa che nonostante tutto qui si vive ancora passabilmente bene.
Con l’aumento delle famiglie di single quella dei nonni è una specie in estinzione, anche se probabilmente anche i single avranno molti nipoti, ma è la concettualizzazione che cambia. Il nonno e la nonna, il grande padre e la grande madre come vengono chiamati in lingua inglese e francese sono gli epigoni di una famiglia patriarcale tradizionale ed inesistente ormai.
Eppure ancora oggi è questo tipo di famiglia che sostiene il welfare familiare. Il 12% delle risorse vengono dirottate alle cure degli anziani, molti hanno rinunciato a curarsi per via degli altri costi dei ticket familiari, i nonni comprano libri, zaini e grembiulini per i loro nipoti eccetera.
Per non parlare delle badanti, tutte a carico del bilancio pensionistico perché lo Stato non interviene per niente. I non autosufficienti sono pressocchè lasciati a loro stesse. Incapaci  di pagarsi un soggiorno nelle RSA, le residenza sanitarie per gli anziani, insomma gli ospizi, in caso di non autosufficienza se non hanno avuto la previdenza di farsi una polizza Ltc ( long term care), sono pressocchè abbandonati se non hanno un ausilio familiare.
La pensione media di costoro si aggira sugli 800 euro mensili, pensioni calcolate con il metodo retributivo, da molti giudicato ingiustamente privilegiato e da convertire con il sistema contributivo, così che la pensione scendendo forse a 600 euro mensili sarebbe giusta ed equa. Così non camperebbero più loro, non potrebbero aiutare figli e nipoti e il bilancio statale ne trarrebbe giovamento. Così si ridurrebbero anche drasticamente i pensionati di lungo periodo ancora in circolazione.