Laborfonds: Approvato il bilancio 2016, boom di adesioni.

Il 20 aprile 2017 ha avuto luogo l’Assemblea dei Delegati di Laborfonds dove è stato approvato il bilancio del 2016.
Il Direttore Generale del Fondo pensione Ivonne Forno ha spiegato la filosofia: “Laborfonds non è “solo” il fondo pensione dei lavoratori della Regione Trentino Alto Adige, ma è “anche” il Fondo delle aziende e degli enti che insistono sul territorio regionale”.
“Dopo tanto impegno profuso nella realizzazione e condivisione del progetto – primo in Italia ha sottolineato Forno – del Fondo Strategico Trentino Alto Adige (FSTAA), con soddisfazione possiamo comunicare di aver beneficiato già nel 2016 della distribuzione dei primi dividendi e del 100% del credito di imposta (circa 1,5 milioni di euro) riconosciuto dallo Stato per gli investimenti di lungo periodo effettuati nell’economia reale, a favore quindi del territorio. All’investimento nel FSTAA si è aggiunto, a dicembre 2016, quello nel Fondo Housing Sociale Trentino, ovvero il fondo che metterà a disposizione dei cittadini 500 alloggi a canone moderato”.
I Delegati hanno approvato il bilancio dell’esercizio 2016 e confermato, anche per il 2017, la quota d’iscrizione (5,16 euro) e la quota associativa (10 euro, ridotti a 8 euro a fronte della scelta di ricevere le comunicazioni on-line da parte del Fondo.
Il Presidente Tomasi ha colto l’occasione per manifestare la propria soddisfazione per i risultati ottenuti relativamente a tutte le linee di investimento (il cui patrimonio totale ha superato i 2,4 miliardi di euro) in un anno non particolarmente facile e con un altissimo livello di volatilità. “Spicca fra tutte la Linea Bilanciata, ha ricordato, che ha ottenuto un rendimento superiore al 4%, risultando fra le migliori in Italia”.
“Nel 2016 il Fondo Pensione, nel suo essere anche progetto sociale oltre che economico e previdenziale, ha erogato prestazioni ai suoi aderenti per oltre 94 milioni di euro e versato, a febbraio u.s. a favore del territorio regionale, oltre 15 milioni di euro di imposta sostitutiva. Dal 2000 ad oggi l’imposta sostitutiva versata alle province di Trento e Bolzano supera i 105 milioni di euro. Numeri non di poco conto per le province e, conseguentemente per tutti i cittadini!”
Il  Direttore Generale  ha fornito una serie di aggiornamenti rispetto all’andamento degli aderenti ed alle iniziative avviate nel 2016 che hanno rilanciato il numero delle adesioni. Nel 2016 gli aderenti sono aumentati di circa 1.500 unità rispetto a fine 2015 (e si tratta di dati al netto delle uscite dal Fondo); nei primi tre mesi del 2017 il numero è ancora più “forte”: sono a quota 116.567 (+807 da inizio anno. Sono aumentate moltissimo anche le adesioni dei soggetti fiscalmente a carico e delle donne, altro segnale importante! Ma  sono ancora troppi i lavoratori che aderiscono ai fondi pensione aperti e ai PIP, che a differenza di Laborfonds – che è un’associazione senza scopo di lucro dove ogni euro risparmiato va a completo e totale favore degli aderenti – sono prodotti commerciali di banche ed assicurazioni. Nel 2016 è stato  avviato un confronto con le Parti Istitutive al fine di modificare ed aggiornare l’accordo istitutivo e creare i presupposti per poter dare ulteriore stabilità e longevità ad un progetto unico in Italia, con una valenza sociale importantissima per la popolazione della Regione, volano per lo sviluppo del territorio. A tutte le Parti Istitutive, ma soprattutto alla Regione ed alle due Province,  si chiede  di fare la loro parte per confermare e rilanciare in maniera convinta – in qualità di Parti Istitutive del Fondo – la scelta pionieristica di 20 anni fa”.