1. Innalzamento dell’età anagrafica per il diritto all’assegno sociale e all’assegno sociale sostitutivo della pensione e assegno di invalidità civile e della pensione non reversibile per sordità.
2. Innalzamento dell’età anagrafica per il diritto all’assegno e pensione degli invalidi civili e alla pensione non reversibile dei sordi.
2. Innalzamento dell’età anagrafica per il diritto all’assegno e pensione degli invalidi civili e alla pensione non reversibile dei sordi.
L’Inps con il messaggio 4920 del 7 dicembre 2017, informa le proprie sedi sull’innalzamento dell’età anagrafica prevista dal 2018 per il diritto all’assegno sociale.
1. Come noto l’età anagrafica di 65 anni prevista dalla legge 335/95 per il diritto all’assegno sociale, è stata incrementata, in base agli adeguamenti alla speranza di vita, di 3 mesi per il periodo 2013-2015 (65 anni e 3 mesi) e di ulteriori 4 mesi dal 2016 al 2018 (65 e 7 mesi). Dal 2019, come previsto dal recente Decreto del MEF del 5 dicembre 2017, subirà un ulteriore adeguamento alla speranza di vita di cinque mesi.
Fermo restando i suddetti adeguamenti, dal 1° gennaio 2018, la legge Monti Fornero, ha previsto un aumento dell’età anagrafica di un anno.
Pertanto, per il 2018, l’età avere l’assegno sociale è fissata a 66 anni e 7 mesi e dal 2019 sarà innalzata a 67 anni.
L’ età di prima ( 65 anni e 7 mesi) rimane per coloro che l’hanno compiuta entro il 31.12.2017
anche se presentano la domanda dopo tale data.
Ugualmente l’assegno sociale sostitutivo della pensione e dell’assegno degli invalidi civili e della
pensione non reversibile dei sordi sarà concesso per il 2018 al compimento dei 66 anni e 7 mesi di
età. Rimane confermata la sostituzione in assegno sociale all’età di 65 anni e 7 mesi per i minorati
civili che raggiungono tale età entro il 31.12.2017.
2. Anche l’età massima prevista per il diritto alla pensione e all’assegno degli invalidi civili di cui e alla pensione non reversibile dei sordi, già soggetta agli adeguamenti alla speranza di vita e quindi, per il 2017 fissata a 65 anni e 7 mesi, aumenta di un anno dal 2018.
Pertanto, per il 2018, potranno accedere alle suddette prestazioni coloro che hanno un’età
compresa tra i 18 e i 66 anni e 7 mesi.
Sull’argomento l’ Inps non aggiunge molto, ma si pensa che nei casi in cui siano state presentate domande di riconoscimento sanitario di invalidità civile/sordità da soggetti di età
superiore a 65 anni e 7 mesi nel 2017 ma inferiore a 66 anni e 7 mesi nel 2018, laddove sia stato
riconosciuto il requisito sanitario utile alla prestazione economica, questa possa essere concessa
(dal 2018) previo invio dell’AP70 o di domanda di riesame.
1. Come noto l’età anagrafica di 65 anni prevista dalla legge 335/95 per il diritto all’assegno sociale, è stata incrementata, in base agli adeguamenti alla speranza di vita, di 3 mesi per il periodo 2013-2015 (65 anni e 3 mesi) e di ulteriori 4 mesi dal 2016 al 2018 (65 e 7 mesi). Dal 2019, come previsto dal recente Decreto del MEF del 5 dicembre 2017, subirà un ulteriore adeguamento alla speranza di vita di cinque mesi.
Fermo restando i suddetti adeguamenti, dal 1° gennaio 2018, la legge Monti Fornero, ha previsto un aumento dell’età anagrafica di un anno.
Pertanto, per il 2018, l’età avere l’assegno sociale è fissata a 66 anni e 7 mesi e dal 2019 sarà innalzata a 67 anni.
L’ età di prima ( 65 anni e 7 mesi) rimane per coloro che l’hanno compiuta entro il 31.12.2017
anche se presentano la domanda dopo tale data.
Ugualmente l’assegno sociale sostitutivo della pensione e dell’assegno degli invalidi civili e della
pensione non reversibile dei sordi sarà concesso per il 2018 al compimento dei 66 anni e 7 mesi di
età. Rimane confermata la sostituzione in assegno sociale all’età di 65 anni e 7 mesi per i minorati
civili che raggiungono tale età entro il 31.12.2017.
2. Anche l’età massima prevista per il diritto alla pensione e all’assegno degli invalidi civili di cui e alla pensione non reversibile dei sordi, già soggetta agli adeguamenti alla speranza di vita e quindi, per il 2017 fissata a 65 anni e 7 mesi, aumenta di un anno dal 2018.
Pertanto, per il 2018, potranno accedere alle suddette prestazioni coloro che hanno un’età
compresa tra i 18 e i 66 anni e 7 mesi.
Sull’argomento l’ Inps non aggiunge molto, ma si pensa che nei casi in cui siano state presentate domande di riconoscimento sanitario di invalidità civile/sordità da soggetti di età
superiore a 65 anni e 7 mesi nel 2017 ma inferiore a 66 anni e 7 mesi nel 2018, laddove sia stato
riconosciuto il requisito sanitario utile alla prestazione economica, questa possa essere concessa
(dal 2018) previo invio dell’AP70 o di domanda di riesame.