L’età pensionabile di vecchiaia rimane a 67 anni

La modifica dei requisiti di accesso alla pensione dal 2021 avrà cadenza biennale. L’ultimo cambiamento si è avuto nel 2019, quando  l’età di vecchiaia dal 66 anni e sette mesi è passata a 67 anni. Per il prossimo biennio (2021-2022)  non ci saranno variazioni in ragione della scarsa crescita della speranza di vita. Inoltre bisognerà sempre avere almeno 20 anni di contributi.
La conferma arriva dal decreto del ministero dell’Economia appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale sulla base dell’indicazione dell’Istat di una crescita di appena 0,021 decimi di anno della speranza di vita a 65 anni.