Riliquidazione del TFS – Trattamento di fine servizio per gli statali  in caso di variazione dei dati giuridici ed economici

A seguito dell’avvio della liquidazione in modalità telematica  del TFS-TFR per i dipendenti pubblici (vedi circ, 125/2022), l’Inps con messaggio 2296/2023 fa presente come procedere in caso di riliquidazione degli stessi.

Effettuata la liquidazione del TFS, le variazioni successive dei dati presenti in Posizione Assicurativa, sull’“Ultimo miglio TFS” e sulla “Comunicazione di Cessazione TFS” potrebbero dare origine a un ricalcolo del valore del TFS e a una conseguente riliquidazione del trattamento.
In via generale, l’Amministrazione/Ente datore di lavoro può inoltrare un modello telematico di “Riliquidazione” solo nel caso in cui la pratica TFS di prima liquidazione, sia nello stato “in pagamento” o in quello “pagata”.
La modalità operativa da seguire è diversa a seconda che la pratica di prima liquidazione di TFS sia cartacea o telematica.
Se la prima liquidazione di TFS è cartacea, l’Amministrazione/Ente può inoltrare una riliquidazione della citata prestazione in modalità telematica impostando il flag su “Riliquidazione” e poi proseguire.
e l’Amministrazione/Ente deve comunicare variazioni dei dati giuridici e/o economici che riguardano solo l’“Ultimo Miglio TFS”, dovrà esclusivamente inviare tramite “Nuova Passweb” una nuova certificazione di “Ultimo Miglio TFS”, variando i dati precedentemente inseriti e comunicati. Tali variazioni generano un “risveglio” della pratica di TFS. La segnalazione di “risveglio” viene presa in carico e acquisita automaticamente dal gestionale SIN TFS, che riporta in istruttoria la pratica “risvegliata” o eventualmente “impianta” una riliquidazione se la pratica in questione sia stata già pagata.

Se, invece, alla base della riliquidazione non vi è una variazione economica e/o giuridica, ma l’Amministrazione/Ente ha la necessità di variare oppure indicare ulteriori informazioni che riguardando solo i dati specifici della “Comunicazione di Cessazione TFS” (riscatti non presenti in banca dati, periodi di servizio presso Enti in convenzione/soppressi, periodi di mobilità, benefici di legge), il soggetto datoriale deve unicamente inviare un nuovo modello di “Comunicazione di Cessazione TFS” di tipo “Riliquidazione”.
Si rammenta infine che è possibile consultare lo stato di lavorazione della pratica TFS nell’apposita sezione “Modelli inoltrati”