Fondo Espero: finalmente anche per gli insegnanti scatta il silenzio assenso per la complementare

Il 16 novembre 2023, è stata sottoscritto definitivamente l’Accordo sulla adesione al Fondo pensione Espero, anche mediante forme di silenzio-assenso, ed alla modalità di recesso per chi non vuole iscriversi.

L’accordo si applica al personale assunto, dopo il 1° gennaio 2019, nelle amministrazioni pubbliche destinatarie del Fondo Nazionale Pensione Complementare Espero, il fondo di previdenza negoziale a cui possono aderire tutti i dipendenti della scuola e delle Istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica.

In analogia a quanto già avviene nel settore privato, e all’accordo sottoscritto per il Fondo Perseo-Sirio in data 16 settembre 2021, l’accordo prevede sia l’adesione espressa, mediante una esplicita manifestazione di volontà dell’aderente, sia l’adesione mediante silenzio-assenso (cosiddetta “adesione tacita”).

Per questo secondo caso, l’accordo definisce modalità e regole per dare un’informazione completa in materia per i neo-assunti.
Si prevede, infatti, che il dipendente al momento dell’assunzione riceverà una dettagliata informativa dalla propria amministrazione, contenente informazioni generali sulla previdenza complementare compreso il meccanismo del silenzio-assenso.
Nei nove mesi successivi, il lavoratore può iscriversi espressamente o dichiarare che non vuole iscriversi. Se non fa né l’una né l’altra cosa allo scadere dei nove mesi egli è iscritto. Riceverà, quindi, una seconda comunicazione, stavolta da parte del Fondo Espero, che lo informerà dell’avvenuta iscrizione evidenziando anche che, entro un mese, potrà esercitare il diritto di recesso. Solo dopo che è trascorso questo ulteriore periodo, senza che sia stata manifestata alcuna volontà, l’iscrizione si perfeziona.