ISEE 2024: Non ancora operativa l’esclusione dei Titoli di Stato

L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) è uno strumento che misura il livello economico di un nucleo familiare e consente di accedere a bonus e a determinate prestazioni sociali. L’ISEE è calcolato sulla base dei redditi e dei patrimoni posseduti dal nucleo familiare, tenendo conto anche del numero dei componenti e della loro età. Per calcolare l’ISEE, è necessario compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) che deve essere presentata presso i CAF o i patronati.
L’ISEE precompilato è un servizio offerto dall’INPS che permette di inviare telematicamente la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e ottenere l’attestazione ISEE precompilata, semplificando la compilazione con dati precompilati. Il servizio consente di verificare lo stato della propria precompilata in corso, verificare l’esattezza dei dati di riscontro e l’avvenuto caricamento dei dati. Per accedere al servizio, è necessario acquisire la propria precompilata compilando la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) presso i CAF o i patronati.

Col messaggio numero 165 del 12-01-2024 l’INPS, per per quanto riguarda l’esclusione dei titoli di Stato e dei prodotti finanziari di raccolta del risparmio per il corrente anno, fa presente che al momento non è operativa.

La legge di bilancio 2024 ha previsto l’esclusione dal calcolo dell’ISEE, fino a un valore complessivo di 50.000 euro, dei titoli di Stato indicati nell’articolo 3 del testo unico in materia di debito pubblico (decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398) e dei prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato¹². Tuttavia, l’entrata in vigore della disposizione che consente di escludere dall’ISEE i titoli di Stato e i prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato non è immediata essendo subordinata all’approvazione delle modifiche al regolamento recante la disciplina dell’ISEE (DPCM n. 159 del 2013). Pertanto, nelle Dichiarazioni Sostitutive Uniche (DSU) presentate a partire da gennaio 2024, permane l’obbligo di indicare tutti i rapporti finanziari declinati all’articolo 5 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159 e posseduti al 31 dicembre 2022 dai soggetti appartenenti al nucleo familiare.