Il Fondo Cometa ha presentato le sue proposte di rilancio della pensione complementare

Questa audizione è parte di un’indagine conoscitiva sugli investimenti finanziari e sulla composizione del patrimonio degli enti previdenziali e dei fondi pensione, anche in relazione allo sviluppo del mercato finanziario e al contributo fornito alla crescita dell’economia reale1.
Cometa è il Fondo Nazionale Pensione Complementare per i lavoratori dell’industria metalmeccanica, della installazione di impianti e dei settori affini e per i lavoratori dipendenti del settore orafo e argentiero.Con 25 anni di esperienza e 440.000 iscritti è il più importante fondo pensionistico operante in Italia.

Durante l’audizione, il Presidente Realfonzo ha proposto la costituzione di uno strumento di investimento diretto, che coinvolgerebbe la partecipazione di Cassa Depositi e Prestiti. Questo strumento, secondo la sua proposta, dovrebbe raccogliere quote di risparmio versate dai fondi pensione e indirizzarle verso il tessuto produttivo italiano, garantendo al contempo un meccanismo di protezione dei rendimenti2.

L’obiettivo di questa iniziativa è favorire gli investimenti diretti dei fondi pensione nelle imprese e nelle infrastrutture italiane, contribuendo così alla crescita economica del paese. Una proposta interessante che potrebbe avere un impatto significativo sulla previdenza e sull’economia reale.

Secondo l’ultimo aggiornamento pubblicato dalla Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (Covip), a fine 2023 le risorse accumulate dalla previdenza complementare italiana sono pari a 222,6 miliardi (Covip 2023b). Stando sempre ai dati Covip, il 20,9% di queste risorse sono impiegate in Italia. Precisamente, il 15,4% nell’acquisto di titoli del debito pubblico italiano e solo il 5,5% in tutte le altre forme di investimento nell’economia italiana (azioni, obbligazioni, forme di investimento diretto in immobili, infrastrutture e imprese; Covip 2023a). Dunque, il 79,1% del nostro risparmio previdenziale va all’estero. I fondi negoziali raccolgono a fine 2023 circa 67,9 miliardi. Essi investono il 10,5% della loro raccolta in titoli del debito pubblico italiano mentre gli impieghi nell’economia italiana sono marginali. Infatti, solo il 2,5% del patrimonio viene investito in obbligazioni e azioni emesse da imprese italiane (1,5% in obbligazioni e 1% in azioni). Una parte piccolissima dei 67,9 miliardi viene poi investita direttamente nel Paese mediante i cosiddetti strumenti “alternativi”, consistenti principalmente in quote di fondi infrastrutturali, fondi di private debt, fondi di private equity, fondi a impatto sociale e di social housing. Queste risorse ulteriori, secondo gli ultimi dati disponibili, sono pari ad appena lo 0,3% della raccolta complessiva dei fondi pensione negoziali.

Vi è il Progetto Economia Reale, promosso da Assofondipensione e Cassa Depositi e Prestiti (CDP), che opportunamente punta a indirizzare risorse dei fondi esclusivamente verso l’economia italiana. Il Fondo Cometa punta ad operare decisamente in questa direzione.