Casse previdenziali private. Per la commissione parlamentare di controllo sono troppe. Proposto accorpamento gestionale per affinità professionali: “Possibili risparmi e più garanzie”
Venti casse sono troppe secondo la Commissione parlamentare di controllo sulle attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale. Per questo propone un Testo unico in cui è possibile l’accorpamento per affinità professsionali delle Casse che manterrebbero comunque all’interno del nuovo eventuale soggetto le loro specificità. Previsti anche maggiori controlli e meccanismi fiscali più favorevoli. IL DOCUMENTO.

26 MAG – La previdenza privata è troppo frammentata e se “la realtà delle singole professioni giustifica una pluralità e una separazione degli ordini, non automaticamente lo stesso modello deve essere replicato per la gestione della funzione previdenziale, che si sostanzia in un’attività a carattere amministrativo e finanziario e che da un’eventuale accorpamento a carattere pluricategoriale potrebbe trarre indubbi benefici”.

La proposta di maxi-casse per affinità professionali arriva con un testo unico proposto dalla Commissione parlamentare di controllo sulle attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale.
Con quali benefici? Secondo la Commissione una maggiore solidità della gestione di enti che hanno dimensioni adeguate e in possesso di conoscenze qualificate per i profili di gestione richiesti; economie di scala per lo svolgimento di tali funzioni; snellimento delle procedure operative; maggiore capacità gestionale, per enti di adeguate dimensioni, rispetto alle complesse scelte dell’investimento sui mercati mobiliari e immobiliari.