Gli stati membri dell’Unione Europea hanno approvato un’altra proroga dell’esenzione dalla compensazione centrale per i fondi pensione. Attualmente è richiesto il deposito di garanzie in contanti, che i fondi pensione in genere non hanno a causa delle loro basse esigenze di liquidità e del loro orizzonte di investimento a lungo termine. I Fondi  sostengono che il dover depositare liquidità come garanzia per le operazioni su derivati con compensazione centralizzata danneggerebbe i loro rendimenti e che vorrebbero essere autorizzati a postare titoli di stato come garanzia.
Nel maggio dello scorso anno la Commissione ha proposto di prorogare l’esenzione dalla compensazione per tre anni perché non era ancora stata individuata una soluzione che consentisse ai regimi pensionistici di utilizzare attività diverse dai contanti.
Ai fondi pensione è stata concessa per la prima volta un’esenzione dall’obbligo di liquidare centralmente i derivati fuori borsa nel 2012. Tale esenzione doveva scadere nell’agosto 2017, ma una decisione presa a dicembre 2016  ha dilazionato il termine  di un anno.
La proposta di emendamento all’EMIR della Commissione è stata presentata nel contesto del suo programma sull’adeguatezza della regolamentazione(REFIT).
La piattaforma REFIT è stata istituita a maggio 2015 per consigliare la Commissione su come rendere la regolamentazione dell’UE più efficiente ed efficace riducendo al contempo gli oneri e senza compromettere gli obiettivi politici. È costituito da un gruppo governativo, con un seggio per Stato membro e un gruppo delle parti interessate con 18 membri e due rappresentanti del Comitato economico e sociale europeo e del Comitato delle regioni.
Werner Langen, membro del Parlamento europeo, è stato nominato relatore dell’ECON per le proposte di emendamento EMIR di luglio.
Il Consiglio europeo ha adottato questa posizione nella settimana del 18 dicembre, in linea con la proposta presentata dalla Commissione europea a maggio.
Il Parlamento europeo deve ancora decidere la propria posizione sulle modifiche proposte al regolamento sulle infrastrutture del mercato europeo (EMIR). La  Commissione per gli affari economici e monetari (ECON) dovrà  votare sulla questione in aprile.
Le proposte della Commissione dovrebbero  diventare formalmente legge entro agosto, quando scadrà l’attuale esenzione dai regimi pensionistici.
PensionsEurope spera che il Parlamento europeo prenda in considerazione la possibilità di concedere un’esenzione a titolo definitivo anziché quella a scadenza rinnovabile.
Un’esenzione aperta, da revocare una volta trovata una soluzione ai problemi dei fondi pensione nel contesto dell’obbligo di compensazione centrale dell’EMIR, fornirebbe migliori incentivi per tutti gli attori.
I fondi pensione sono assolutamente impegnati a risolvere questo problema che blocca risorce che potrebbero andare subuto agli investimenti.